L’opera a luci rosse. Seduzione e sessualità nel melodramma del secondo Ottocento
2022
L’Ottocento sente la sessualità come un problema. Quando la si affronta in uno spettacolo pubblico è soggetta a strategie rappresentative che possano renderla tollerabile agli occhi dello spettatore. Il volume discute tali modalità di rappresentazione nel momento in cui gli autori si confrontano con tematiche quali la prostituzione, l’adulterio, la malattia, la violenza, l’incontro carnale. Le scelte drammaturgico-musicali sono poste in costante dialogo con la mentalità coeva da un lato e con la realtà dei comportamenti dall’altro, tenendo in considerazione i ruoli assunti dalla Chiesa, dalla scienza, dall’apparato legislativo, dalla società civile in materia di regolamentazione sessuale. Al centro del discorso sono posti titoli di compositori assai noti, a cominciare da Verdi e Puccini, ma anche opere meno conosciute, come quelle di Petrella, a testimoniare come nella seconda parte del secolo la relazione sentimentale fra i personaggi sia sempre più declinata in chiave erotica. Ne emerge un quadro complesso e variegato, in progressivo sviluppo per via dell’emersione di nuove istanze estetiche, nuovi immaginari, nuovi modelli, alla cui affermazione le opere analizzate contribuiscono e di cui sono allo stesso tempo figlie.
Federico Fornoni insegna Storia della musica nel Conservatorio di Novara. Cura la collana «Vox Imago», dirige la rivista «Donizetti Studies» ed è autore della monografia Oltre il belcanto. Direttrici drammaturgiche del teatro donizettiano. Ha curato diversi volumi miscellanei e ha collaborato con riviste, teatri, case editrici, stagioni concertistiche. Per il Comune di Bergamo ha curato la mostra «Gavazzeni a Bergamo nel nome di Donizetti» (2016-2017).